Esoscheletri Ergosanté per prevenire l’insorgenza dei disturbi muscoloscheletrici

Iniziata la nuova collaborazione per la rivendita degli esoscheletri Ergosanté, eccellenza francese leader internazionale nella produzione di esoscheletri ergonomici e adattabili a tutte le fisionomie corporee.

Gli esoscheletri Ergosanté sono in grado di prevenire problematiche muscoloscheletriche dei lavoratori che possono trarre la loro origine da svariate cause.

I fattori che più ne determinano la comparsa possono essere di tipo psico-sociale, organizzativo oppure possiamo imputarne l’insorgenza ai più comuni fattori fisici/bio-meccanici come ad esempio:

  • movimenti ripetitivi
  • lavoro statico
  • posizioni scomode delle articolazioni
  • trasporto di carichi pesanti
  • vibrazioni…

Gli esoscheletri di Ergosanté sono stati ideati con l’obiettivi di prevenire e/o non peggiorare i disturbi muscoloscheletrici che affliggono molte persone addette a tutte quelle mansioni dove l’impegno e lo sforzo fisico sono una costante.

Quali sono nello specifico i disturbi muscoloscheletrici?

Troviamo un’efficace descrizione sul sito INAIL; vi riportiamo qui di seguito un breve estratto:

“Molte persone soffrono di mal di schiena, dolori al collo, dolori alle braccia. La gran parte di questi disturbi, definiti genericamente “muscoloscheletrici”, derivano dall’invecchiamento ma spesso essi sono causati da erronei movimenti e/o posture adottati in attività sia lavorative che di vita quotidiana.

I disturbi più comuni sono senso di peso, senso di fastidio, intorpidimento, formicolio, rigidità, dolore a: Rachide (collo e schiena); Arti superiori (spalle, braccia e mani); Arti inferiori (gambe e piedi).

Tali disturbi derivano spesso da affaticamento muscolare, da infiammazione delle strutture tendinee o da degenerazione dei dischi della colonna vertebrale. Anche alcune patologie dell’apparato circolatorio (ad esempio gonfiore degli arti, vene varicose ecc.) possono derivare da erronei movimenti e/o da posture statiche e prolungate”

Qual è l’impatto sull’efficienza del lavoro?

L’impatto che queste problematiche possono avere sulla qualità della vita e sull’efficienza e la sicurezza dei lavoratori sono notevoli.

Per i dipendenti parliamo di possibile incapacità nel tempo di svolgere correttamente le mansioni assegnate con il conseguente rischio di calo di efficienza o addirittura di perdita del lavoro.

Per le aziende invece il costo può essere molto alto in termini di aumento degli oneri di assicurativi di tipo sanitario, aumento dell’assenteismo, riduzione della capacità produttiva e ritardi nella pianificazione, eccessivo turnover del personale, ricaduta negativa sull’immagine aziendale ecc.

Per questo motivo è di assoluto interesse delle imprese tutelare nel modo più strategico la salute e la sicurezza dei propri lavoratori, soprattutto se destinati a mansioni che richiedono lo spostamento di pesi e di carichi.

Esoscheletri: la soluzione ergonomica di Ergosanté per i lavoratori

Negli ultimi anni assistiamo a una sempre maggiore presa di coscienza del fatto che la prevenzione è sempre la migliore delle strategie. Per questo motivo Ergosanté dal 2013 viene in aiuto a lavoratori e aziende proponendo diverse tipologie di strumenti, tra i quali gli esoscheletri, per garantire un’efficace assistenza ai movimenti dei lavoratori.

Per comprendere a fondo come questi dispositivi possono venire in aiuto nelle mansioni quotidiane dei lavoratori occorre comprenderne a fondo l’utilità, gli scopi e le condizioni per utilizzarli al meglio, sfatando se possibile anche qualche preconcetto.

  1. Gli esoscheletri sono stati progettati con l’obiettivo di prevenire lo sviluppo di disturbi muscoloscheletrici nei lavoratori. Gli esoscheletri non trasformano i lavoratori in “supereroi” e non producono un aumento della forza fisica o della velocità di esecuzione dei compiti.
  2. Gli esoscheletri forniscono solo assistenza fisica. I muscoli continuano a essere utilizzati, ma l’utente si sente meno stanco alla fine della giornata.
  3. L’uso di un esoscheletro richiede un tempo minimo di formazione all’uso (impostazioni, sicurezza ecc.), un tempo di adattamento da parte del lavoratore e non può quindi essere utilizzato immediatamente.

Un approccio scientifico e rigoroso, testato sul campo da Ergosanté

Ergosanté ha curato la progettazione dei suoi esoscheletri basandone la produzione sui più recenti progressi tecnologici nel campo e testandone l’impatto sugli utilizzatori finali.

L’azienda si impegna in una costante ricerca e sviluppo per migliorare e alzare il livello di efficacia degli esoscheletri sia in termini efficienza sia in termini di confort e accettazione all’uso da parte di chi lo dovrà indossare.

In generale gli esoscheletri di manifattura francese sono facili da applicare e da rimuovere; in pochi minuti il lavoratore è pronto per cominciare una nuova giornata lavorativa all’insegna della protezione della salute e della tutela del suo benessere nel tempo.

Offrono la possibilità di regolare ampiamente i vari fissaggi per ottenere la migliore personalizzazione della vestibilità, adattando il più possibile l’esoscheletro alla propria morfologia corporea.

Esempi:

  • Regolazione dell’altezza della fascia toracica (3 possibili altezze)
  • Regolazione della cintura nella zona lombare
  • Regolazione della cinghia dorsale

Per avere maggiori informazioni sugli esoscheletri Ergosanté, o per richiedere una demo, scrivere a marketing@lanzigroup.com


Contribuiamo alla protezione delle foreste: Happy International Day of Forests

Dal 2013, il 21 marzo si celebra la Giornata Internazionale delle Foreste con eventi, iniziative e manifestazioni incentrate su un focus sempre diverso. Come azienda portatrice di interesse, Lanzi Group ha intrapreso una politica interna di lotta allo spreco e, in modo particolare, negli ultimi tre anni ha deciso di utilizzare solo un determinato tipo di carta ecosostenibile per tutti i supporti grafici e di comunicazione.

Nel “Global Forest Resources Assessment 2020, Main report 2020”, redatto dalla FAO, si esaminano lo status e i trend di deforestazione in 236 paesi e territori nel periodo 1990-2020. Il report restituisce una visione completa della situazione foreste a livello mondiale mettendo in luce come questa preziosa risorsa stia cambiando e di come tutto ciò debba sensibilizzare lo sviluppo di politiche, buone pratiche e investimenti da parte di tutti noi, nel pubblico e nel privato.

In particolare, il report evidenzia come negli ultimi tre decenni “il 43% dei paesi ha visto una riduzione netta della propria area forestale, mentre il 38% ha guadagnato area forestale e il 19% non ha avuto alcun cambiamento complessivo” (Fonte: La Repubblica”).

Una ricorrenza a supporto dell’ecosostenibilità

La preoccupazione su questo tema così importante, ha incentivato l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a introdurre una ricorrenza per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, perché solo aumentando la consapevolezza a livello globale si potranno raccogliere e vincere le sfide che l’ecosostenibilità ci impone.

Si tratta della “Giornata Internazionale delle Foreste” che, a partire dal 2013 viene celebrata il 21 marzo di ogni anno con eventi, iniziative e manifestazioni incentrate su un focus sempre diverso. Quest’anno, per esempio, il tema dominante sarà “Foreste e salute“.

Qual è la situazione in Italia?

Negli ultimi anni il nostro paese si è reso paradossalmente protagonista di una crescita della superficie boschiva.

Secondo il rapporto “Boschi e foreste nel Next Generation EU” (a cura di Fondazione Symbola, Coldiretti e Bonifiche Ferraresi), l’Italia è oggi il secondo tra i grandi paesi europei per copertura forestale e, nell’arco di tre decenni, la superficie boschiva italiana avrebbe registrato una crescita del 20%

Un paese virtuoso quindi, anche se purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito a numerosi e devastanti incendi che, solo nel 2021, hanno provocato la scomparsa di 170 mila ettari di suolo boschivo (Fonte Coldiretti).

La causa è da ricollegarsi a problematiche principalmente legate al clima e ad azioni dolose, che si fanno evidenti soprattutto durante la stagione estiva; tutto ciò richiede la massima allerta da parte delle autorità e la messa in atto di tavoli di lavoro per cercare di arginare fenomeni che allo stato attuale restano di difficile risoluzione.

Che cosa possiamo fare noi?

Possiamo sicuramente agire laddove è in nostro potere agire.

Come azienda portatrice di interesse, Lanzi Group ha intrapreso una politica interna di lotta allo spreco e, in modo particolare, negli ultimi tre anni ha deciso di utilizzare solo un determinato tipo di carta ecosostenibile per tutti i supporti grafici e di comunicazione.

Si tratta della carta di “Favini Schiro Echo”, adottata per tutte le produzioni di Below The Line come brochure, cataloghi, biglietti da visita e flyer.

Perché Lanzi Group ha scelto Favini?

Favini è un’azienda italiana che persegue una “sostenibilità senza compromessi”, cercando di portare avanti una mission e una vision dove i prodotti vengono ideati e prodotti “in armonia con il pianeta e innovando con processi sempre più eco-friendly”, con particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale anche nei processi di produzione.

La carta Favini Schiro Echo, in particolare, è una carta riciclata al 100% di alta qualità biodegradabile, certificata FSC™ e a zero emissioni grazie alla neutralizzazione della CO2 residua. Una carta eco-friendly e di qualità eccellente scelta da Lanzi Group per supportare le foreste minimizzando l’impatto ambientale.

L’adesione di Favini allo standard FSC™ inoltre, garantisce che le materie prime selezionate per la loro produzione debbano provenire da foreste gestite in maniera responsabile. 


WorkAir di D-Air Lab: l’airbag per la protezione dei lavoratori

D-Air Lab, start-up con 50 anni di esperienza nella progettazione e diffusione della sicurezza delle persone nelle attività quotidiane, ha trovato in Lanzi il partner ideale per la diffusione di WorkAir, il dispositivo tecnologicamente più avanzato per proteggere i lavoratori in caso di caduta.

Lavorare in altezza comporta dei rischi importanti per la salute dei lavoratori come cadute accidentali da scale, da mezzi o impatti da penzolamento quando imbracati ad altezze maggiori.

Ma oggi, grazie al dispositivo WorkAir, niente sarà più come prima!

WorkAir, un “vestito” intelligente anche per i lavoratori

La tecnologia WorkAir, tutta made in Italy, è stata inizialmente progettata da Dainese per proteggere i piloti della MotoGP e gli atleti dello sci alpino.

Si è deciso in seguito di trasferire questa innovazione anche nel mondo del lavoro, certificando WorkAir come Dispositivo di Protezione Individuale (con un iter di certificazione strutturato ad hoc solo per questo prodotto) e importando di fatto il concetto di “vestito intelligente” tra i lavoratori professionisti.

Come funziona l’airbag WorkAir?

Il prodotto è stato studiato, grazie a prestigiose collaborazioni a livello nazionale ed internazionale, per offrire comfort, prestazioni e una protezione “invisibile” riducendo il rischio di lesioni causate da una caduta senza imbrago (ove non previsto secondo gli obblighi di legge) o da pendolamento contro ostacoli.

©D-Air Lab Srl

L’algoritmo interno di attivazione rileva le condizioni di incidente e invia un segnale specifico all’airbag producendo un gonfiaggio controllato e omogeneo pressoché istantaneo (in appena 40 millisecondi); il risultato è la protezione efficace di schiena e torace con i suoi organi vitali.

Per chi è utile WorkAir?

Il sistema è utile per la sicurezza dei lavoratori:

  • che operano da un’altezza compresa tra 1,20 e 2 metri (senza connessione a tutti i punti di ancoraggio)
  • che operano oltre i due metri (con collegamento a un punto di ancoraggio sicuro tramite un’imbracatura completa)
L’algoritmo di WorkAir ha già accumulato 2.000 ore di test in impiego reale in cui ha dimostrato un comportamento affidabile. ©D-Air Lab Srl

Un’affidabilità e un confort certificati

Le caratteristiche uniche di WorkAir, frutto di un importante lavoro di R&D multidisciplinare, sono coperte da diversi brevetti.

  • WorkAir ha superato con successo la serie di 286 singoli test di impatto ottenendo brillantemente la certificazione da parte dall’Ente Notificato Dolomiti Cert in collaborazione con l’Università di Padova.
  • L’algoritmo di WorkAir ha già accumulato 2.000 ore di test in impiego reale.
  • La batteria a ioni di litio che alimenta il dispositivo, ha una durata di 18 ore di impiego continuo ed è ricaricabile tramite presa USB-C.
  • Il peso del dispositivo è di solo 1 kg e presenta un design ideale per consentire la costante ventilazione.
  • Il connettore impermeabile IP54 garantisce il collegamento con i generatori di gas.
  • Sono previsti un LED e un vibromotor per segnalare all’utente lo status del sistema ed eventuali malfunzionamenti.

Guarda il video dell’airbag WorkAir

©D-Air Lab Srl

La collaborazione con LANZI

Da oltre 40 anni nel settore della sicurezza, D-Air Lab ha riconosciuto in LANZI il partner ideale per la diffusione di WorkAir, il dispositivo tecnologicamente più avanzato per proteggere i lavoratori in caso di caduta.

Per avere maggiori informazioni, o per richiedere un demo gratuita, scrivere a marketing@lanzigroup.com.