A gennaio 2025 è stato pubblicato il primo bilancio Inail relativo agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali registrati nel corso dell'anno 2024.
Facendo un confronto con i dati raccolti nel 2023, dal bilancio Inail emerge che nel corso dell’anno scorso si è registrato un calo pari al 0,7% riguardante le denunce di infortuni avvenuti sul posto di lavoro, specie se si considera che una buona parte delle denunce di infortunio è stata avanza da studenti, non considerabili lavoratori a tutti gli effetti.
Facendo un ulteriore analisi si nota che, mentre gli infortuni sul posto di lavoro (sempre al netto degli studenti) sono diminuiti dell'1,9%, c’è stato un significativo aumento delle denunce per infortuni in itinere, cioè durante il tragitto casa-lavoro, che sono passate da 92.261 nel 2023 a 96.835 nel 2024, con la maggior parte di questi incidenti riconducibili a sinistri stradali.
Tuttavia, è importante considerare separatamente le denunce che hanno portato a decessi. Analizzando solo questi casi, il bilancio Inail evidenzia un aumento dei decessi rispetto al 2023. Infatti, ci sono stati 7 decessi in più sul posto di lavoro (da 790 a 797) e 41 decessi in più in itinere (da 239 a 280).
Secondo il bilancio Inail, gli incidenti plurimi hanno inciso solo parzialmente all’aumento di queste denunce, ma la situazione rimane tuttavia preoccupante. Negli ultimi dieci anni si sono verificati numerosi incidenti mortali che hanno coinvolto più persone, un fenomeno che rappresenta una percentuale significativa dei decessi complessivi (pari a oltre il 3%). Oltre alle catastrofi naturali, tra le cause di tali incidenti che il bilancio Inail riporta, ci sono: esplosioni e incendi in ambienti ATEX; sinistri stradali; crolli di strutture che provocano cadute e schiacciamenti, e incidenti in ambienti confinati, come la morte per soffocamento causato da fuoriuscite di vapori tossici.
Sempre nel bilancio Inail, si evince che anche le denunce relative alle malattie professionali sono aumentate del 21,6% nel 2024, con un totale di 88.499 segnalazioni rispetto alle 72.754 del 2023, di cui il 73,9% riguarda il sesso maschile. Anche nel 2024, le malattie più diffuse tra i lavoratori sono quelle del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo, seguite dalle patologie del sistema nervoso. Quest'ultime continuano a essere la seconda causa principale di malattia, mentre le problematiche legate all'orecchio e all'apofisi mastoide si collocano al terzo posto.
Nel bilancio Inail viene inoltre riportata la situazione dell’Italia nel contesto europeo. Infatti, come ogni anno, tutti i Paesi membri sono tenuti a inviare all’ Eurostat una raccolta di dati classificati secondo la codifica ESAW (European statistics on accidents at work) per la registrazione degli eventi infortunistici.
Secondo i dati raccolti, sia per quanto riguarda i casi di infortunio mortale sia per quelli non letali, l’Italia ha sempre registrato nel corso degli ultimi anni valori al di sotto di quelli segnati dalla media europea.
Tuttavia, questo confronto, sebbene positivo, risulta complesso a causa delle differenze nei sistemi assicurativi e nei metodi di raccolta dei dati dei vari Paesi membri, nonostante l'esistenza di regolamenti per la codifica uniforme.
Nonostante in Italia si registri un calo significativo degli infortuni sul lavoro e i tassi di incidenti siano al di sotto della media europea, i dati emersi dal bilancio Inail 2024 mettono in evidenza una questione di fondamentale importanza. Questi numeri, infatti, segnalano la necessità di non abbassare la guardia e di continuare a implementare interventi mirati per rafforzare ulteriormente la sicurezza nei luoghi di lavoro.
In particolare, è essenziale concentrarsi su due aspetti cruciali: gli incidenti in itinere, che si verificano durante gli spostamenti tra il domicilio e il luogo di lavoro, e le malattie professionali, che spesso emergono a causa di fattori legati all’ambiente lavorativo o alle modalità di svolgimento delle attività.
È necessario dunque investire risorse, rafforzare le misure preventive e sensibilizzare ulteriormente le aziende e i lavoratori al fine di prevenire tragiche conseguenze e promuovere un ambiente lavorativo sempre più sicuro e protetto per tutti.
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