Guanti protezione meccanica
Protezione resistente al taglio
Infortuni alle dita e alle mani sono i più comuni incidenti nei luoghi di lavoro, anche se i più preventivabili. Le statistiche dimostrano che la maggior parte dei lavoratori che subiscono questo tipo di infortunio non indossavano guanti di protezione o indossavano guanti non adatti per il lavoro che stavano svolgendo.
L’impatto sulle aziende è molto elevato, sia in termini di responsabilità che di giorni lavorativi persi: la sicurezza. primaria nella logica del cost-saving. Nella scelta del guanto di protezione al taglio viene spesso considerato come unico fattore rilevante il livello di resistenza, definito in Europa dalla normativa EN388.
Dal 1978 progettiamo e realizziamo responsabilmente guanti di protezione al taglio tenendo in considerazione, oltre alla normativa europea, le applicazioni d’uso “sul campo”, ossia analizzando tutti i fattori di rischio dei processi produttivi.
Fattori di analisi dei guanti di protezione
resistenti al taglio
Nell’ambito del rischio di taglio (lastre di metallo, lame od oggetti taglienti e lastre di vetro) i principali fattori di analisi sono:
- Peso degli oggetti taglienti: il peso aumenta la forza del taglio.
- Tipo di superficie di contatto: superfici umide/oleose richiedono guanti con elevato grip.
- Rifinitura dei bordi degli oggetti taglienti (nitidi o frastagliati): bordi più lunghi richiedono guanti con maggiore resistenza e manichette per proteggere l’avambraccio.
- Rischio di perforazione: il rischio di perforazione è determinante per valutare il rischio di taglio perchè può provocare lacerazioni del guanto.